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Tuesday, November 5, 2013
Sunday, July 14, 2013
Sunday, January 6, 2013
the beauty of Bali and the specter of destruction
la bellezza di Bali e lo spettro della distruzione
Is a rush to the investment, construction in cement even if it destroys nature, what is important is build, build at any cost, even if it recognizes in advance a final destruction. nobody stops and nobody stops them, will be 'the planet itself will stop that everything will self-destruct and this includes the human being, the greatest proponent of this inevitable destruction. the world is tired of human injustice and violence of those who do not respect the rest of this beautiful creation. heaven one day will become 'hell, do not complain then, will be' too late. two old men tell us that 40 years ago they could drink the water from the rice fields without getting sick, they told me that no one could see a piece of plastic that ran in the water, now if they try to drink the first effect is dopiness as if one drank a glass alcohol, but instead are fertilizers, chemical additives that in addition to plastic, oil ends up in the waters of rice paddies. this do not care anyone, 'cause anyones keep running to get rich at any cost, at any cost. poor and stupid human being, perhaps without it the world would be saved. Piero Premchand
Monday, November 26, 2012
save ubud from the distruction by big bus
We all people foreign and local,we hear from people's come to Ubud they are really like Ubud for holiday and business...but in the last view years they found how Ubud change. Environment traffic is already past the limit of the standart level,now is really dangerous for the population and for tourist which they start to think about coming again to Bali. One of the more big problem is big bus!!! In the last view years they are one of the more biggest controversies because mostly of new kind of tourist come in town they are accompanied by big bus in the small street of center Ubud !!!We are population of Ubud always the object of upset of tourist because they said "HOW CAN A CITY ARE FAMOUS FOR HOLDS THE RECORD OF THE MOSTLY HEALTY CITY IN ASIA CAN BE LIKE THAT?? ",and thats true just wrong the time because happen until 10 years ago.WE pray the Grand Regent of district Gianyar to look at the example style of live adopted in historycal city of the world,where is not allowed to the bus,cars traffic but just for pedestrians than will be sure Ubud city becomes a major point of attraction of global civilization and wellness.
Thursday, September 29, 2011
Monday, September 26, 2011
Friday, September 23, 2011
napoli ....they want the city look like that!!!
Naples is on its last legs! The city, devastated by the inability, greed, crime, corruption, shows his wounds to the sky. Naples is suspended between the "revolt" and "unconditional surrender". You feel walking in the streets, it is perceived in the dark faces of the people, the depth of field full of "rubbish". The proverbial dignity of Naples, the spirit of sacrifice and endurance, enhanced by Eduardo as the Neapolitan character traits of the soul, not enough in front of the degradation of the city and surrounding municipalities. The limits have been exceeded on guard everywhere. The state, outraged and pledges, but the situation remains -Out of Control-.
yes ...the only solution....tierd of them promis
Napoli, "torna" la monnezza. Ma se n'era mai andata?
NAPOLI:
potrebbe essere cosi
NO !!!!
invece e' cosi'
Monday, September 5, 2011
Thursday, September 1, 2011
Monday, August 29, 2011
Per uno Stato Palestinese riconosciuto
La nostra campagna per lo stato palestinese sta montando, con quasi 700.000 persone tra noi che hanno risposto alla chiamata nel giro di pochi giorni! La campagna è stata sulle prime pagine dei principali giornali, citata all’interno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e diffusa via Twitter dal Presidente palestinese in persona. Il Consiglio di Sicurezza discuterà nuovamente la questione questa settimana, ma alcuni governi chiave non hanno ancora preso posizione.
Alti diplomatici hanno dichiarato ad Avaaz che l’opinione pubblica gioca un ruolo chiave per incanalare il sostegno all’indipendenza. Molte persone però hanno la sensazione di non comprendere a fondo la situazione tanto da attivarsi. Avaaz ha prodotto un nuovo breve video, che racconta la vera storia del conflitto. Se saremo in tanti a vedere il video e a firmare la petizione, potremo creare un’ondata di pressione enorme e influenzare così il voto.
Troppo spesso i media non ci dicono veramente quello che abbiamo bisogno di sapere per agire. Quasi 10 milioni di persone stanno ricevendo questa e-mail e potranno guardare questo video. Se lo inoltriamo ora a un numero notevole di persone, DIVENTIAMO noi stessi i media, e possiamo determinare l’opinione pubblica. Clicca in basso per vedere il video, firma la petizione se non lo hai già fatto, e inoltra questa e-mail a ogni tuo contatto, specialmente nei paesi europei ancora incerti – raggiungiamo l’obiettivo di 1 milione di firmatari prima che si tenga l’incontro dell’ONU questa settimana:
Lo scorso mese i Palestinesi hanno presentato la loro dichiarazione d’indipendenza al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Più di 120 paesi li sostengono, ma gli Stati Uniti respingono la proposta e hanno mandato un chiaro messaggio ai loro alleati europei: il sostegno alla legittima dichiarazione palestinese si ripercuoterà duramente nelle relazioni bilaterali. Ora tocca a noi far capire ai principali leader europei che l’opinione pubblica è in favore di questa spinta diplomatica nonviolenta e che dovremmo essere noi la base per le scelte politiche, non importa se questo farà “arrabbiare gli americani”.
Mentre la maggioranza dei palestinesi e degli israeliani vuole la soluzione del conflitto basata sui due stati, il governo estremista israeliano continua ad appoggiare la costruzione degli insediamenti nelle aree contese. E nonostante i ripetuti sforzi, i decenni spesi in negoziati di pace patrocinati dagli Stati Uniti non sono riusciti a frenare le violenze da entrambe le parti e a far raggiungere un accordo.
Proprio adesso questa dichiarazione d’indipendenza potrebbe rivelarsi la migliore opportunità che abbiamo per superare lo stallo, evitare un’altra spirale di violenza e spianare il campo da gioco tra le due parti per favorire i negoziati. La nostra campagna sta esplodendo in tutto il mondo – assicuriamoci che arrivi alle orecchie dei principali leader europei il cui appoggio è di cruciale importanza. Clicca in basso per vedere il video, firma la petizione se non lo hai già fatto e inoltra questa e-mail a ogni tuo contatto – raggiungiamo il traguardo di 1 milione di firmatari:
http://www.avaaz.org/it/middle_east_peace_now/?vl
C’è molta disinformazione sul conflitto israelo-palestinese e molti di noi non se la sentono di partecipare in prima persona. Ma questo breve video spiega la situazione in modo chiaro e può cambiare le cose. In quanto network globale di quasi 10 milioni di persone sparse in ogni paese del mondo, noi abbiamo l’opportunità d’influenzare un voto che potrebbe ribaltare una situazione di decenni di violenza. Tutto quello che dobbiamo fare è condividere questo filmato e incoraggiare le persone che conosciamo a unirsi a questa campagna fondamentale per la pace
Thursday, August 25, 2011
Climate Change Debate % global warming
Some say the earth is warming, some say it is cooling, and others concede that it is changing but insist that it is not due to human action. What is interesting is how different groups frame the climate change debate in a manner that furthers their own self-interests. Information can be a very strong political tool. Special interests or political groups may be selective with the data they present to the public, or silence the voices of opposition to further their cause, but at what cost to the public and our environment? I fear politics alters facts and the free exchange of information in such a way that the public looks to politicians and special interest proponents for guidance rather than scientific information. When word choice, i.e. “global warming” vs. “climate change,” becomes more important than supporting science, I think we have a problem on our hands
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