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Monday, April 23, 2012

INDOSSI UN JEANS "SCOLORITO" ? SAPPI CHE PROBABILMENTE SONO COSTATI LA VITA A QUALCUNO..

Sebuah JEANS WEAR "berubah warna"? harus tahu YANG MUNGKIN SESEORANG yang menewaskan ... hanya itu: fakta yang mengotorkan "mengecam" prosedur produksi yang silikosis KASUS, penyakit yang tak tersembuhkan yang menyebabkan kematian dalam beberapa bulan. KEMATIAN DI TURKI ADALAH RIBUAN PEKERJA, TAPI KASUS FASHION TIDAK DIHENTIKAN: produksi telah bergerak di tempat lain.http://www.nocensura.com/2012/03/se-indossi-jeans-scoloriti-sappi-che.html



INDOSSI UN JEANS "SCOLORITO" ? SAPPI CHE PROBABILMENTE SONO COSTATI LA VITA A QUALCUNO... proprio così: per scolorirli infatti vengono "sabbiati" una procedura produttiva che CAUSA SILICOSI, una malattia incurabile che conduce alla morte in pochi mesi. IN TURCHIA SONO MORTE MIGLIAIA DI LAVORATORI, MA LE CASE DI MODA NON SI FERMANO: hanno trasferito altrove la produzione. Per maggiori info www.abitipuliti.org - https://www.facebook.com/CampagnaAbitiPuliti

Monday, August 29, 2011

Bosscha: Lebaran Jatuh pada 31 Agustus 2011


Ngamprah (ANTARA) - Peneliti Observatorium Bosscha Bandung, Jawa Barat, Deva Octavian menegaskan bahwa hari lebaran 2011 atau 1 syawal 1432 Hijriah akan jatuh pada 31 Agustus 2011.
Penentuan itu merupakan hasil dari pengamatan dengan menggunakan pisau analisis ilmu astronomi yang dimilikinya. Oleh karena itu, ijtimak akhir Ramadhan 1432 Hijriah akan dilakukan pada Senin 29 Agustus pukul 10.04 WIB.

Per uno Stato Palestinese riconosciuto


600 km di muro imprigionano la Palestina
La nostra campagna per lo stato palestinese sta montando, con quasi 700.000 persone tra noi che hanno risposto alla chiamata nel giro di pochi giorni! La campagna è stata sulle prime pagine dei principali giornali, citata all’interno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e diffusa via Twitter dal Presidente palestinese in persona. Il Consiglio di Sicurezza discuterà nuovamente la questione questa settimana, ma alcuni governi chiave non hanno ancora preso posizione.
Alti diplomatici hanno dichiarato ad Avaaz che l’opinione pubblica gioca un ruolo chiave per incanalare il sostegno all’indipendenza. Molte persone però hanno la sensazione di non comprendere a fondo la situazione tanto da attivarsi. Avaaz ha prodotto un nuovo breve video, che racconta la vera storia del conflitto. Se saremo in tanti a vedere il video e a firmare la petizione, potremo creare un’ondata di pressione enorme e influenzare così il voto.
Troppo spesso i media non ci dicono veramente quello che abbiamo bisogno di sapere per agire. Quasi 10 milioni di persone stanno ricevendo questa e-mail e potranno guardare questo video. Se lo inoltriamo ora a un numero notevole di persone, DIVENTIAMO noi stessi i media, e possiamo determinare l’opinione pubblica. Clicca in basso per vedere il video, firma la petizione se non lo hai già fatto, e inoltra questa e-mail a ogni tuo contatto, specialmente nei paesi europei ancora incerti – raggiungiamo l’obiettivo di 1 milione di firmatari prima che si tenga l’incontro dell’ONU questa settimana:

Lo scorso mese i Palestinesi hanno presentato la loro dichiarazione d’indipendenza al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Più di 120 paesi li sostengono, ma gli Stati Uniti respingono la proposta e hanno mandato un chiaro messaggio ai loro alleati europei: il sostegno alla legittima dichiarazione palestinese si ripercuoterà duramente nelle relazioni bilaterali. Ora tocca a noi far capire ai principali leader europei che l’opinione pubblica è in favore di questa spinta diplomatica nonviolenta e che dovremmo essere noi la base per le scelte politiche, non importa se questo farà “arrabbiare gli americani”.
Mentre la maggioranza dei palestinesi e degli israeliani vuole la soluzione del conflitto basata sui due stati, il governo estremista israeliano continua ad appoggiare la costruzione degli insediamenti nelle aree contese. E nonostante i ripetuti sforzi, i decenni spesi in negoziati di pace patrocinati dagli Stati Uniti non sono riusciti a frenare le violenze da entrambe le parti e a far raggiungere un accordo.
Proprio adesso questa dichiarazione d’indipendenza potrebbe rivelarsi la migliore opportunità che abbiamo per superare lo stallo, evitare un’altra spirale di violenza e spianare il campo da gioco tra le due parti per favorire i negoziati. La nostra campagna sta esplodendo in tutto il mondo – assicuriamoci che arrivi alle orecchie dei principali leader europei il cui appoggio è di cruciale importanza. Clicca in basso per vedere il video, firma la petizione se non lo hai già fatto e inoltra questa e-mail a ogni tuo contatto – raggiungiamo il traguardo di 1 milione di firmatari:
http://www.avaaz.org/it/middle_east_peace_now/?vl
C’è molta disinformazione sul conflitto israelo-palestinese e molti di noi non se la sentono di partecipare in prima persona. Ma questo breve video spiega la situazione in modo chiaro e può cambiare le cose. In quanto network globale di quasi 10 milioni di persone sparse in ogni paese del mondo, noi abbiamo l’opportunità d’influenzare un voto che potrebbe ribaltare una situazione di decenni di violenza. Tutto quello che dobbiamo fare è condividere questo filmato e incoraggiare le persone che conosciamo a unirsi a questa campagna fondamentale per la pace

Thursday, August 25, 2011

Climate Change Debate % global warming


 Some say the earth is warming, some say it is cooling, and others concede that it is changing but insist that it is not due to human action. What is interesting is how different groups frame the climate change debate in a manner that furthers their own self-interests. Information can be a very strong political tool. Special interests or political groups may be selective with the data they present to the public, or silence the voices of opposition to further their cause, but at what cost to the public and our environment? I fear politics alters facts and the free exchange of information in such a way that the public looks to politicians and special interest proponents for guidance rather than scientific information. When word choice, i.e. “global warming” vs. “climate change,” becomes more important than supporting science, I think we have a problem on our hands